Quello di oggi potrebbe essere il giorno decisivo per l'intesa sulle soluzioni da mettere in campo a favore dei pastori, impegnati da quasi una settimana in una durissima protesta.

Flavio Briatore, questo pomeriggio, ha postato sul suo profilo Instagram, in anteprima, un dettaglio delle richieste dei pastori rappresentati da alcuni allevatori, tra cui Nenneddu Sanna di Orune e Gianuario Falchi di Bultei, che da stamattina sono a Roma per incontrare il Ministro Salvini e partecipare al tavolo di filiera assieme a tutte le diverse componenti convocate al Viminale.

La riunione è in pieno svolgimento.

Il patron del Billionaire sta supportando i suoi amici produttori di latte ovino in questa vertenza drammatica.

Ecco il testo del documento postato da Flavio Briatore che in poche ore ha ottenuto migliaia di like.

"Vogliamo:

1.che i maggiori industriali presentino pubblicamente i loro contratti di vendita degli ultimi 3 anni.

Comunicando a chi hanno venduto il formaggio all'estero, se hanno avuto rapporti commerciali con Albino Cubeddu e a quanto costui ha rivenduto il formaggio.

2.che sia fissata la quantità di formaggi di qualità diversa e il prezzo sul mercato per quantificare gli introiti, quindi i maggiori ricavi degli industriali, non legati al romano.

3.che il presidente e tutto l'organo sociale del consorzio di tutela si dimetta immediatamente lasciando il posto a rappresentanti eletti ogni 2 anni in modo da evitare il cristallizzarsi di gruppi di potere;

4.che venga imposto l'obbligo a coloro che siano titolari di impianti di trasformazione di latte ovino, di comunicare mensilmente, al Ministero Politiche Agricole:

a)quantità di latte trasformato; b)quantità di latte importato destinato alla trasformazione, i paesi di provenienza e il costo al litro; c)quantità di latte esportato; d)quantità di latte destinato alla lavorazione del pecorino romano e quantità di latte destinato alla trasformazione in formaggi di altre specie;

5.che il prezzo del latte al litro non possa essere inferiore a 1 euro +IVA e che la formazione del prezzo si evinca da formule matematiche legate al prezzo contrattuale, di esportazione e di contratti già firmati, entro l'1 aprile dell' anno precedente alla campagna del latte. Il prezzo dovrà essere monitorato da un ufficio istituito all'assessorato dell'Agricoltura di cui faranno parte membri eletti dagli operatori di filiera e della pubblica amministrazione. Il prezzo verrà stabilito con delibera di giunta regionale su proposta dell'assessore all'Agricoltura comunicando preventivamente al Ministero Politiche Agricole le modalità di calcolo del prezzo.

6.Chiediamo di trasmettere, se emergono irregolarità, gli atti alle competenti Procure della Repubblica e all'autorità garante della concorrenza sul mercato per analizzare l'andamento delle vendite dei formaggi pregresse da cui emerga la situazione di cartello che dura da oltre 30 anni, dando le necessarie sanzioni".

L.P.
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