Cagliari bella e possibile in centro (a parte i cassonetti stracolmi), malgrado le decine di migliaia di persone in giro per i vari palchi durante il Capodanno in piazza organizzato dal Comune; e brutta e impossibile in alcune periferie: soprattutto a Sant'Elia.

Dopo la notte di San Silvestro, strade tirate a lucido si contrapponevano, stamattina, nel capoluogo, al disastro del Vecchio Borgo e di alcune zone di Is Mirrionis.

Le ditte che gestiscono l'appalto dei rifiuti hanno utilizzato squadre speciali in servizio già durante la notte, nei quartieri storici e a Pirri, che ospitavano i vari palchi.

Alle 8.30 di stamattina i quartieri della movida di Capodanno erano tirati a lucido, mentre a Sant'Elia c'era di tutto: discariche di rifiuti indifferenziati in molte strade e resti di botti sparati durante la notte. Nel rione è ormai emergenza continua.

Molti abitanti non pagano i tributi per i rifiuti (la Tari), quindi non hanno il kit per smaltirli con il porta a porta e li gettano per strada: tutti i giorni.

A Is Mirrionis, quartiere che generalmente rispetta le regole, c'è l'eccezione di via Seruci: non solo discariche abusive, stamattina, ma anche un tappeto di cocci di piatti, volati dalle finestre per "festeggiare" l'arrivo del 2019.

Nel parcheggio del mercato civico di via Quirra altri sacchi di immondezza, insieme a un grande cerchio di fuochi d'artificio fatti esplodere nella notte.

Domani pulizie straordinarie del Comune a Sant'Elia, dove ogni volta le discariche si riformano quasi subito.
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