"Esperanza è viva".

Lo sostengono i genitori della bimba rom di 18 mesi scomparsa da giorni, che secondo i genitori si trovava sul furgone Ducato andato a fuoco prima di Natale nella zona di Giorgino, dove era parcheggiato.

La loro convinzione parte dalla tesi secondo cui "all'interno del furgone non è stata trovata la bambina, che potrebbe essere stata sottratta da chi l'ha rapita", ha spiegato ai microfoni di Videolina Daniele Condemi, avvocato dei familiari della piccola.

"La speranza è che sia viva", ha ribadito il legale, "e deve continuare a essere cercata".

Intanto proseguono le indagini della Squadra mobile e il lavoro della Scientifica, ma è quasi certo che la piccola non si trovasse dentro il furgone andato a fuoco nella zona del Giorgino.

Il nonno e il padre di Esperanza hanno fatto sapere di avere fiducia negli inquirenti.

"Le ricerche devono andare avanti", sostengono i parenti, mentre il nonno "darebbe la vita per ritrovarla".

"I parenti della bimba stanno soffrendo moltissimo", dice ancora Condemi.

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