È stato assolto con formula piena l'ex consigliere di progetto Sardegna Mario Bruno, attuale sindaco di Alghero, accusato di peculato aggravato nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cagliari sull'uso dei fondi destinati ai gruppi del consiglio regionale della Sardegna.

Il gup del Tribunale di Cagliari Roberto Cau ha accolto la richiesta del pubblico ministero Marco Cocco che aveva chiesto l'assoluzione "perché il fatto non costituisce reato" dell'imputato, che nelle settimane scorse aveva restituito al consiglio regionale 46.000 euro.

Durante il processo in abbreviato ha dimostrato di aver speso in maniera onesta e documentata tutti i soldi a lui direttamente assegnati, restava da chiarire la spesa dei 46.000 euro, autorizzata ad altri consiglieri quando lui era tesoriere. I documenti di quelle spese però non sono più reperibili negli uffici della Regione: da qui la decisione del sindaco di Alghero di restituire la somma contestata.

Bruno era finito nell'inchiesta sui fondi destinati all'assemblea sarda. Difeso dagli avvocati Nicola Littarru e Angelo Nanni, il sindaco di Alghero si è difeso durante il processo in abbreviato rispondendo puntualmente a tutte le domande del pubblico ministero e fornendo ampie dimostrazioni delle proprie spese.

"È la fine di una vicenda che mi ha provocato sofferenza - ha spiegato Mario Bruno alla fine dell'udienza - sono veramente molto felice che il giudice e il pubblico ministero abbiano riconosciuto la mia onestà".

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