Sequestro di persona e violenza privata. Con queste accuse, a vario titolo, sono stati rinviati a giudizio Marco e Antonio Chessa, padre e figlio di Nuoro, e Angelo Arcadu, che il prossimo 14 febbraio compariranno davanti al giudice monocratico del capoluogo barbaricino.

La vicenda risale a due anni fa quando Rodel Anil della Luna era stato chiamato in qualità di badante in casa dei Chessa. Pochi giorni dopo i datori di lavoro lo accusano di un furto di 40mila euro. Lui nega, ma non viene creduto, quindi con le minacce lo obbligano a scendere in cantina, lo privano del telefonino, lo legano a una sedia.

Resta lì per almeno quattro ore fino a perdere i sensi. Infine quando gli aguzzini pensano che stia dormendo lui riesce a scappare.

Gli imputati, dal canto loro, respingono ogni accusa.
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