Prosegue il cammino per il riconoscimento del principio di Insularità in Costituzione.

Dopo la proposta di legge presentata lo scorso 5 ottobre in Senato con il deposito delle firme certificate raccolte negli ultimi sei mesi, il testo che chiede la modifica della Carta è arrivato sul tavolo della Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama.

"Un primo traguardo che ci fa ben sperare", commentano il presidente del Comitato promotore Roberto Frongia e la presidente del Comitato scientifico Maria Antonietta Mongiu. Che aggiungono: "Si tratta di un ulteriore passo nel difficile cammino di pedagogia sociale che abbiamo avviato".

"Ora - spiegano i promotori - la palla è nella mani della Commissione, con la speranza che si arrivi in tempi rapidi alla discussione della proposta di modifica dell'articolo 119 della Costituzione, affinché venga finalmente riconosciuto il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità, disponendo le misure necessarie a garantire una effettiva parità ed un reale godimento dei diritti individuali e inalienabili".

(Archivio L'Unione Sarda)
(Archivio L'Unione Sarda)
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IL CONVEGNO - Intanto, anche la Regione tenta di approfondire il tema e di sensibilizzare la popolazione.

Venerdì mattina, 16 novembre, al THotel di Cagliari, è fissato l'appuntamento con un convegno internazionale, dal titolo "Le sfide dell'insularità nella politica di coesione post 2020".

Tra i relatori, i rappresentanti governativi delle isole del Mediterrane: il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, il governatore della Corsica, Gilles Simeoni, il presidente di Creta, Stavros Arnaoutakis, la vicepresidente del Governo delle Isole Baleari, Isabel Busquets i Hidalgo, Tonino Picula, vicepresidente dell'Intergruppo del Parlamento Europeo Mari, fiumi, isole e zone costiere, Jan Mikołaj Dzięciołowski e la rappresentante del Gabinetto della Commissaria Europea per la politica Regionale e Urbana, Corina Crețu.

"Si tratta - spiega una nota - di un importante momento per riflettere sulle opportunità offerte dalle politiche europee a sostegno dei territori insulari, ed è inoltre un'occasione proficua per coinvolgere i cittadini in un dibattito sull'importanza della politica di coesione nella dimensione quotidiana e per il futuro dell'Europa".

(Unioneonline/l.f.)
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