Due Comuni, Sinnai e Maracalagonis hanno stretto un patto per rilanciare l'agricoltura.

Ma per centrare l'obiettivo occorre convincere i giovani ad occuparsi del comparto. Ma prima bisogna creare anche basi adeguate realizzando le strutture. Strade in particolare per avvicinare le aziende.

Per questo le due amministrazioni hanno accolto i benefici proposti dal Piano di sviluppo rurale Sardegna 2014/2020, ottenendo un primo finanziamento di 400mila euro. "È un primo importante tassello per il rilancio del settore agricolo - dice il sindaco di Sinnai Matteo Aledda -. Con questa somma sistemeremo nove chilometri di strade comunali che si sviluppano nei territori di Sinnai e Maracalagonis. Si potrà così facilmente accedere ad un'area fertilissima dove si sviluppano 32 delle 150 aziende del territorio. Una sfida da vincere a tutti i costi. L'agricoltura - ha concluso Aledda - deve essere il futuro. Ci crediamo con forza e vogliamo che a crederci siano ovviamente i giovani".

"Ovviamente - ha aggiunto il sindaco di Maracalagonis Mario Fadda - questo è solo il primo di altri interventi che vanno realizzati. L'idea dei Comuni di Sinnai e Maracalagonis è stata ben precisa: ricercare ogni opportunità di finanziamento creando un'Associazione temporanea di scopo che consentisse di raggiungere gli stessi obiettivi di sviluppo dei territori comuni".

Le strade da sistemare sono quelle di "Funtana Currenti" che si sviluppa per 2,8 chilometri, quella di "Mureddittas" che si sviluppa per due chilometri. La più lunga è quella di "Funtana Landiri", il cui sviluppo è di circa 4,2 chilometri. Saranno realizzate anche piazzole di scambio, nuovi attraversamenti stradali e i cartelli stradali di prescrizione e indicatori di località.

"Un progetto importantissimo - dice il consigliere Marcello Pisano -: l'agricoltura ha necessità di adeguate infrastrutture". I sindaci Matteo Aledda e Mario Fadda dicono pure che "l'ok al progetto è arrivato anche grazie all'accordo dei due Comuni. È necessario continuare a fare fronte unico nei diversi settori produttivi e turistici, per l'attuazione del programma delle due amministrazioni comunali". Ma i due Comuni non si fermano a questo progetto: "Il 2019 - dicono Aledda e Fadda - ci vedrà nuovamente insieme per l'organizzazione e l'attuazione di altri interventi importanti sia sotto l'aspetto produttivo che pianificatorio, come lo sarà sicuramente l'adeguamento dei due piani urbanistici al P.A.I. e al P.P.R. 4 Valutazioni Diversi sono i benefici che tale intervento porterà".

Mario Fadda (foto Raffaele Serreli)
Mario Fadda (foto Raffaele Serreli)
Mario Fadda (foto Raffaele Serreli)

Matteo Aledda ne rimarca la loro sintesi manifestando ottimismo sotto l'aspetto della redditività e, con dati alla mano, dimostra che le produzioni giornaliere avranno la possibilità di essere immesse giornalmente nei circuiti commerciali sia della grande distribuzione che del mercato locale. Infatti l'infrastrutturazione si ricollega direttamente sia alla ss. 125 e futura nuova 554 per l'aeroporto e il mercato metropolitano di Cagliari e sia direttamente ai due centri di Sinnai e di Maracalagonis.

"Il progetto produrrà effetti anche sotto l'aspetto della tutela e della salvaguardia del territorio - fa osservare Mario Fadda - verranno infatti realizzate opere di sistemazione idraulica e di messa a regime delle acque meteoriche eliminando così il formarsi di zone acquitrinose in diversi tratti stradali. Ma uno degli aspetti più importanti dell'intervento - fanno osservare i due sindaci - è la posizione strategica dell'area di intervento. Questa infatti è posizionata ai piedi del monte Serpeddì e praticamente lambisce il parco Sette Fratelli, cioè terreni fertili dove si potrà sviluppare una tipologia di produzione altamente biologica e con la possibilità di ottenere il giusto riconoscimento DOP e DOC e quant'altro le politiche comunitarie assegnano in questi casi. E non perdiamo di vista la vicinanza alla costa e al circuito del turismo oltreché montano anche marino".
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