La storia di Stintino è scritta tutta nel settimo volume de "Il tempo della memoria", in distribuzione gratuita in Comune. Racconta la storia della chiesa parrocchiale, espressione della fede degli stintinesi e manifestazione del sentimento di solidarietà sociale e impegno civico. Il libro, un viaggio nella storia del paese, con la spiegazione del toponimo di Stintino e i legami del paese e dei suoi abitanti con l'Asinara e Camogli, la sua economia tra tonnara e saline, arricchisce la collana sulle "Storie, leggende, documenti di Stintino" pubblicata per la prima volta nel 2008. Il testo porta la firma, così come dei precedenti sei volumi, di Antonio Diana, sindaco di Stintino. Una collana quella de "Il tempo della memoria" che è diventata un vero e proprio strumento di divulgazione della memoria e dell'identità del paese. Il libro in distribuzione gratuita da lunedì potrà essere ritirato, su richiesta, direttamente nella segreteria del sindaco, a palazzo di via Torre Falcone. Composto da quattro capitoli, il volume raccoglie gli interventi, i documenti e le fotografie che il 16 dicembre 2017 vennero presentate in occasione del convegno di studi "A ottant'anni dalla consacrazione della chiesa parrocchiale di Stintino. Tra I'Asinara e Stintino. Quale pastorale?". Un momento di incontro e di riflessione per ricordare le origini del paese e che, svolto al museo della Tonnara, era stato presieduto dall'arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba e moderato dal vicedirettore di Rai 1, Ludovico Di Meo.
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