Prosegue con tre appuntamenti inerenti la "cucina condivisa" il grande progetto "I Giardini Possibili" che ha il duplice scopo di contrastare la povertà educativa minorile e l'abbandono delle periferie urbane tramite la realizzazione di giardini multifunzionali nelle periferie di Iglesias, Domusnovas, Villamassargia e Musei. Dopo vari eventi che hanno visto protagonisti i bambini stavolta le iniziative del progetto finanziato dall'impresa sociale "Con i Bambini" e coordinato da Casa Emmaus (con la quale collaborano municipalità, università, Caritas, enti, fondazioni ed associazioni culturali) sono rivolte alle famiglie.

Si tratta di "Cucinando s'impara, l'adolescenza a portata di genitore": tre serate (il 1° e il 15 febbraio e il 1° marzo, sempre dalle 16 alle 19) organizzate nella dimora storica "Casa Uccheddu" (collabora Pro Loco) che hanno l'obiettivo, grazie al supporto della psicologa Damiana Culeddu, di supportare i genitori a decifrare i messaggi dell'adolescenza.

"Puntiamo ad aiutare le famiglie a migliorare la comprensione dei propri figli in un contesto informale come quello della cucina", spiega Maria Giovanna Dessì di Casa Emmaus.

Già, ma perché la cucina? “Obiettivo del progetto I giardini possibili - puntualizza - è anche quello di costruire relazioni ed è stato dimostrato che l’apprendimento risulta più efficace quando avviene in contesti informali nei quali le persone sono più portate a raccontarsi, a condividere gioie e difficoltà e magari anche a chiedere consigli”.

Durante le serate l’associazione Elda Mazzocchi Scarzella intratterrà i bambini con dei laboratori didattici in modo da non distogliere i genitori dalle attività in programma.

Gli eventi di cucina condivisa verranno replicati anche nei restanti Comuni interessati dal progetto.

Al termine del percorso si otterrà un ricettario gastronomico e di comportamenti frutto del lavoro svolto.
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