Il ministero della Giustizia ha indetto un concorso, per esami, per l’assunzione di 330 magistrati ordinari. Tra i requisiti per l'ammissione, il possesso della cittadinanza italiana, l’esercizio dei diritti civili, una condotta incensurabile, l’idoneità fisica all’impiego e una posizione regolare nei confronti del servizio di leva.

Il candidato non dovrà essere stato dichiarato per tre volte non idoneo nel concorso.

Inoltre, dovrà rientrare in una delle seguenti categorie: magistrati amministrativi e contabili, procuratori dello Stato, dipendenti dello Stato (con qualifica dirigenziale), personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche con laurea in Giurisprudenza, dipendenti con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex-area direttiva della Pubblica amministrazione, degli enti pubblici nazionali e locali assunti per concorso con laurea in Giurisprudenza, abilitati all’esercizio della professione forense e, se iscritti all’Albo degli avvocati, non incorsi in sanzioni disciplinari.

Ammessi anche coloro che hanno una laurea in Giurisprudenza (quadriennale) e che abbiano conseguito il diploma nelle scuole di specializzazione per le professioni legali, il dottorato di ricerca in materie giuridiche, il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica (di durata almeno biennale) e che abbiano concluso positivamente lo stage negli uffici giudiziari o abbiano svolto il tirocinio professionale per 18 mesi nell’Avvocatura dello Stato.

C'è tempo fino al 17 dicembre per presentare domanda.

L’esame consiste in una prova scritta e una orale.

(Unioneonline/F)
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