Un bando per l'avvio di iniziative per salvaguardare i lavoratori disoccupate di imprese sarde che hanno chiuso i battenti.

Il Centro Regionale di Programmazione ha promosso manifestazioni di interesse per l'acquisizione di proposte per la realizzazione di progetti di sviluppo per il superamento di situazioni di crisi aziendale.

Scopo dell'iniziativa è quello di agevolare il rilancio o un investimento alternativo nella stessa area di stabilimenti industriali che abbiano cessato le attività negli ultimi dieci anni (dal 2008 al 2018).

Percorsi in grado di assicurare il riassorbimento totale o parziale dei lavoratori che sono stati oggetto di procedura di licenziamento collettivo e in stato di disoccupazione per i quali siano già cessati gli ammortizzatori sociali o che cesseranno nel corso di quest'anno.

Possono partecipare le aziende, in forma singola o associata, che intendono proporre un programma di sviluppo per il recupero di stabilimenti in stato conclamato di crisi, con lavoratori in cassa integrazione straordinaria o in mobilità.

Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate dal 20 febbraio di quest'anno al 31 dicembre 2020.

Sono considerati prioritari i progetti di Sviluppo che rientrano nei settori dell'Ict (reti intelligenti per la gestione efficiente dell’energia), agrifood, aerospazio, niomedicina e turismo e beni culturali e ambientali.

Cinque i milioni di euro messi a disposizione quale dotazione finanziaria.

I dettagli nel bando pubblicato sul sito della Regione Sardegna.

(Unioneonline/F)
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