Clima sempre più teso fra i lavoratori Igea ormai in stato di agitazione e pronti a mobilitarsi contro la Giunta che ha ratificato in una delibera le linee guida del piano industriale proposto dall'amministratore unico e contestato da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.

Della vertenza si è discusso nel corso dell'assemblea convocata in videoconferenza per fare il punto dopo l'incontro fra i segretari regionali di categoria, i capigruppo in Consiglio regionale, gli assessori all'Industria e al Lavoro.

L'auspicio dei sindacati è che "si concretizzi al più presto l'impegno preso dall'assessore dell'Industria Anita Pili di convocare un incontro per discutere tutte le problematiche che al momento mettono a rischio il futuro della società salvata nel 2014 dal fallimento anche grazie alla lotta dei lavoratori. A distanza di anni riemergono purtroppo pesanti criticità e cresce la preoccupazione al pari del livello di agitazione che, se non si avranno risposte positive, potrebbe sfociare in vere e proprie azioni di lotta".

Intanto, l'assemblea ha fatto emergere quelle che vengono definite "contraddizioni nella gestione politica: delibera di Giunta e linee guida del Piano Industriale ad esempio, sembrano rappresentare due diverse società. La prima non menziona le attività di bonifica, limitando così l'Igea alla sola gestione delle concessioni minerarie, in più dispone una dotazione organica senza prevedere la figura del Direttore generale. Le linee guida invece, mostrano l'inadeguatezza del Piano industriale, che non offre prospettive di continuità né di crescita e sviluppo, prevede una riduzione degli organici".

(Unioneonline/L)
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