La Giunta Regionale approva il documento di posizionamento della Regione Autonoma della Sardegna nell'ambito della Pianificazione dello Spazio Marittimo: il piano, seguendo le direttive europee in materia di Blue Economy e Sustainable Blue Growth, acquisisce valore di atto strategico sul lungo periodo.

Le attività di governance marittima sono state individuate da un tavolo interassessoriale coordinato dall'Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, Quirico Sanna.

Entro domani il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrà approvare con un decreto i piani di gestione dello spazio marittimo, redatti dal Comitato tecnico, istituito presso lo stesso ministero e composto a sua volta dai rappresentanti delle diverse aree.

"Il documento redatto e condiviso con il Tavolo interassessoriale è il risultato di un grande lavoro comune - spiega l'assessore Sanna - e si inserisce nel quadro della programmazione strategica del Programma Regionale di Sviluppo, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell'Agenda 2030 e nel Documento preliminare della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, già approvato dalla Giunta lo scorso dicembre".

"I piani avranno una durata di dieci anni - prosegue l'assessore - ma questa amministrazione vuole fare in modo che il documento di posizionamento si proietti su un'impostazione strategica di lungo periodo in materia di Blue Economy e Sustainable Blue Growth, mediante l'individuazione di quelle buone pratiche in materia di durabilità, rinnovabilità e riutilizzo delle risorse, per il pieno rispetto degli equilibri ambientali e faunistici specifici del Mar Mediterraneo Occidentale. Ciò ci consentirà fin da subito di raccordare il piano con la Programmazione Unitaria e con la programmazione delle risorse comunitarie, nazionali e regionali dei Fondi SIE 2021-2027, con il Documento di Economia e Finanza e con il Programma regionale di sviluppo".

"Una volta identificati gli obiettivi strategici - conclude l'esponente della Giunta Solinas - ci occuperemo di individuare le unità di pianificazione all'interno delle acque marine e ad assegnare alle stesse una classificazione collegata agli usi e alle attività economiche e sociali esistenti o a quelli cui l'area appare più idonea. Per questo, per la fase di planning, ci siamo affidati a Sardegna Ricerche".

(Unioneonline/F)
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