Tutto come da copione. Al termine di un'animata assemblea la stragrande maggioranza dei soci Abbanoa, rappresentato da Comuni e Regione, ha votato (favorevole quasi il 99% dei votanti) la revoca per giusta causa del presidente Gabriele Racugno. L'assemblea ora sceglierà la terna di nomi che comporrà il nuovo Cda.

Poi la nomina del presidente, incarico che ricoprirà Franco Piga. Votato poco prima come consigliere d'amministrazione con oltre il 46% delle preferenze (con lui eletti anche Salvatore Ledda e Daniela Sacco), Piga ha ricevuto da Comuni e Regione anche la carica di presidente al posto dell'uscente Gabriele Racugno.

Salvo ribaltoni, il terzetto rimarrà alla guida del gestore idrico fino al dicembre 2023.

I SINDACATI - "Un triste teatrino politico improntato solo alla spartizione degli incarichi di sottogoverno".

Così i sindacati riuniti davanti al Teatro Doglio, in contemporanea con l'assemblea dei soci di Abbanoa, hanno etichettato il caos ai vertici del gestore idrico.

"La nostra preoccupazione è rivolta soprattutto nei confronti di una gestione aziendale e dei rapporti sindacali che hanno ormai sconfinato l'indicibile - dicono i rappresentanti di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec -, con la crisi che ci sta investendo Abbanoa da oltre un anno non aggiorna gli investimenti e l'organico continua a svuotarsi. Servono concorsi per adeguare il fabbisogno di personale e la ricontrattazione dello smart working, a cui un terzo dei dipendenti è oggi obbligato".
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