Il conto alla rovescia è iniziato.

Scatterà infatti a gennaio 2022, a meno di rinvii in corsa, il secondo grande "switch-off" della televisione sarda con il passaggio al nuovo standard televisivo digitale "DVB T2". Un cambio di frequenze che obbligherà centinaia di migliaia di famiglie (proprio come successe nel 2008 con il passaggio dal segnale analogico a quello digitale) a sostituire i vecchi televisori o ad acquistare appositi decoder per continuare a ricevere le trasmissioni. I primi a sperimentare la novità saranno a settembre di quest'anno i residenti in Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e le province di Trento e di Bolzano.

La Sardegna seguirà a ruota nel gennaio successivo, ma secondo le stime più recenti oltre la metà degli apparecchi nelle case dei sardi (circa mezzo milione) non saranno in grado di supportare il passaggio. Da tempo il governo ha suggerito ai cittadini di testare la compatibilità dei tv con una semplice procedure: basta infatti sintonizzarsi sul canale 200 (canale di test Mediaset) o sul 100 (canale di test Rai) per visualizzare la scritta "Test HEVC Main10". In caso contrario sarà necessario adeguare il sistema. Attenzione però, il portale Altroconsumo consiglia comunque di risintonizzare i canali del tv prima di decidere di sostituirlo.
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