Si procede per porre fine al commissariamento, dopo 12 anni, del Consorzio Industriale di Macomer.

I sindaci del Marghine, assieme al presidente di Confindustria e della Camera di Commercio, lo hanno chiesto stamattina all'assessore regionale all'industria, Anita Pili, nell'incontro che si è svolto nell'aula consiliare.

Proprio l'assessore regionale ha salutato con favore la possibilità di porre fine alla fase liquidatoria del Consorzio industriale, rispetto alla quale verrà aperta una immediata istruttoria, con il coinvolgimento di tutte le parti che erano presenti all'incontro.

Davanti all'assessore, il territorio (rappresentato dai sindaci) si è mostrato compatto ma soprattutto pronto nell'assumere le funzioni e competenze esercitate per oltre cinquant'anni e dalle quali sono stati esautorati nel 2008.

Con compattezza si chiede che il governo delle politiche industriali venga esercitato dal territorio per evitare di subire scelte e decisioni cruciali per lo sviluppo economico della Sardegna centrale, quale la decisione di porre in liquidazione la Tossilo Tecnoservice (che gestiva l'inceneritore dei rifiuti), per mano di un provvedimento assunto unilateralmente dal commissario.

Gian Franco Congiu, che ha proposto la mozione, che ha dato il via alla rivolta dei sindaci, ha detto: "Nell'immediato ci aspettiamo che la Regione aggiorni e modifichi il regolamento consortile che rappresenta un ostacolo vero all'insediamento di nuove attività o allo sviluppo di quelle esistenti".
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