Paesi che rischiavano di scomparire ancora prima che si abbattesse il virus del Covid spazzando anche i sacrifici e i progetti portati avanti in anni perché la cancellazione dalla carta geografica non avvenisse. Il coronavirus ha messo in ginocchio anche le poche attività dei mini paesi dell'oristanese. In molti hanno abbassato la serranda, altri tentano la carta della riapertura sperando in un futuro meno nero. Nell'attesa di tempi migliori i 62 sindaci della provincia vendono come una vera boccata di ossigeno l'arrivo di oltre tre milioni di euro per il sostegno alle attività produttive di dei centri con meno di 3 mila abitanti della provincia distribuiti dal Governo ai Comuni per contenere gli effetti dello spopolamento aggravato dagli effetti del Covid.

I finanziamenti sono stati assegnati sulla base di due parametri: "perifericità" (lontananza da Oristano) e numero dei residenti ( al disotto dei 3 mila). Si parte dai 2.961 residenti di Samugheo che riceverà 115.499 euro fino gli 82 di Baradili che chiude con 30.403 euro. Il provvedimento generale, destinato a 3.101 comuni per un importo complessivo di 210 milioni di euro, prevede contributi a fondo perduto alle medie e piccoli industrie anche dei 62 paesi oristanesi per spese di gestione, sostegni alla ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento, innovazione, acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature, opere murarie e impiantistiche. Incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione e di vendite a distanza. Possono accedere ai fondi, che hanno come obiettivo anche quello di limitare l'impatto dea Covid- 19, le imprese che svolgono attività economica attraverso un'unità operativa nei territori dei Comuni interessati, non sono in stato di liquidazione o fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo. . In provincia oltre Samugheo vanno oltre i 100 mila euro, nell'ordine, Uras (110.841), Abbasanta (107.089), San Nicolò d'Arcidano (104.667) e Cuglieri ( 104.224).

Restano fuori tutti i Comuni al di sopra dei 3 mila abitanti: Oristano, Terralba, Cabras, Bosa, Santa Giusta, Marrubiu, Ghilarza, Mogoro e Arborea che chiude l'elenco degli esclusi per dimensione demografica con 3.844 abitanti. Esclusi per perifericità, i comuni più vicini a Oristano: San Vero Milis, Solarussa, Simaxis, Milis, Riola, Nurachi, Baratili San Pietro, Ollastra Simaxis, Zeddiani, Zerfaliu, Tramatza, Siamaggiore, Siamanna, Bauladu, Siapiccia e Palmas Arborea.

Samugheo è un centro che vive di artigianato di eccellenza. Un paese che ha un numero talmente alto di piccole imprese, talvolta con un solo dipendente, il titolare, che potrebbe essere autosufficiente. Il sindaco Antonello Demelas ha visto dopo il lockdown tante imprese artigiane che hanno riaperto con enormi difficoltà : «Ancora non conosciamo i criteri di assegnazione. Vorremo destinare questi soldi alle partite Iva che durante il lockdown o a causa della quarantena non hanno lavorato; mi riferisco agli artigiani che per un mese sono rimasti senza incassi». Stesso film vissuto da Stefano Sanna, primo cittadino di Abbasanta: «Avevamo già accantonato 25 mila euro per aiutare le nostre imprese e questo contributo capita nel momento migliore per dare una mano alle nostre imprese, alle partite Iva. Siamo pronti a predisporre il bando». «Abbiamo avuto comunicazione di questo finanziamento pochi giorni fa - puntualizza invece la sindaca di Uras, Anna Maria Dore - La Giunta darà gli indirizzi agli uffici per preparare al più presto il bando».
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