A circa un mese dalla gelata e dal forte vento che ha messo in ginocchio gran parte delle produzioni agricoli del Parteolla, è tempo di bilanci.

A subire i danni peggiori sono i vigneti e le coltivazioni di Donori: in particolare nelle vigne la produzione è destinata a subire un crollo di oltre il 70 per cento.

"La situazione è disastrosa - dicono i viticoltori -, i germogli appassiti non daranno frutti nel 2020, mentre le gemme compromesse non produrranno nuova legna valida per impostare il ceppo per il prossimo anno".

I danni perciò si ripercuoteranno anche nelle prossime annate. Distrutti anche gli orti e le coltivazioni di pesche e agrumi. Non si salvano neanche i campi di fave e patate, danni leggermente più ridotti invece quelli calcolati dagli olivicoltori.

"Stiamo parlando dei settori trainanti della nostra economia - sottolinea l'assessore all'Agricoltura, Salvatore Melis -, è una crisi terribile perché arriva in piena pandemia, dopo una serie di problematiche legate alle condizioni meteorologiche che già avevano messo in ginocchio l'intero comparto agricolo. Servono misure urgenti per la ripartenza".
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