Il gasolio per muovere i pescherecci, una spesa diventata ormai insostenibile per gli operatori della piccola pesca e dello strascico.

Per questo è urgente l'emissione di un voucher carburante a favore dei pescatori, in considerazione della grave crisi economica del settore indotta dall'emergenza Coronavirus.

E' la richiesta che il Flag Nord Sardegna ha avanzato alla Regione Sardegna, nelle sue massime cariche istituzionali, i presidenti della giunta e del consiglio, Christian Solinas e l'assessore all'Agricoltura.

La situazione del mercato, con la chiusura della ristorazione, ha subito la quasi totale paralisi o il crollo dei prezzi all'ingrosso e al dettaglio, i pescatori sono alle corde.

Il Flag ritiene vitale un intervento rapido e di immediata efficacia per gli operatori, per una liquidità quotidiana, molti operatori non sono in grado di anticipare spese nemmeno per alcuni giorni.

"Il costo fisso che un'imbarcazione deve sostenere per la sua attività" sostiene il presidente del Flag, Benedetto Sechi, "è dato in gran parte dal costo del carburante, ed essendo la pesca un'attività primaria e soggetta a variabili indipendenti dalla volontà del pescatore come le condizioni meteo, il rischio di "uscite in mare", non remunerative non è in questo momento sostenibile, se poi il prodotto non è né commercializzabile, né immagazzinabile o trasformabile".

Da qui la necessità di adottare un provvedimento che consenta l'emissione di voucher-carburante in favore delle imprese di pesca che non intendano avvalersi dei provvedimenti di cassaintegrazione in deroga o similari, e quindi proseguire l'attività. "Attraverso tale strumento, - conclude Sechi - si potrebbe garantire la produzione, e quindi l'approvvigionamento delle pescherie e dei punti vendita diretti di primo pescato, o altre forme di distribuzione diretta, con benefici per le famiglie, i commercianti e le imprese di pesca."
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