Quindici mesi è il tempo previsto da Eni per realizzare il primo impianto eolico in Italia.

La costruzione sarà avviata da Eni New Energy non appena ottenuta l'Autorizzazione Unica, preliminare alla realizzazione del progetto esecutivo.

Il parco eolico costituito da un impianto di potenza pari a 35 megawatt verrà connesso alla rete di distribuzione dello stabilimento di Versalis.

L'annuncio era stato fatto dall'amministratore delegato e presidente di Eni New Energy, Patrick Molino.

"Alla fine dell'anno 2019 avevamo presentato la Valutazione di impatto ambientale per un impianto - spiega l'amministratore delegato e presidente di Eni New Energy, Patrick Molino - da realizzare nelle aree a sud-ovest del sito industriale dove sono disponibili superfici inutilizzate e soggette ad una buona ventosità".

Un investimento complessivo di circa 34 milioni e mezzo di euro per un impianto che metterà radici in una area da bonificare, dove è prevista la demolizione di 16 serbatoi da 80mila metri cubi ciascuno, vuoti e inutilizzati che potrebbero pregiudicare la producibilità del parco eolico e situati in aree di proprietà di Eni Rewind.

Il progetto di bonifica dalla falda interessa l'area dove verranno installati sei autogeneratori con una altezza di 119 metri e dotati di una potenza di 5,67 megawatt ciascuno.

Negli obiettivi di Eni c'è pure l'ampliamento del parco fotovoltaico, un ulteriore impianto per lo stoccaggio di energia allo scopo di realizzare un polo di produzione più importante. Con i nuovi sviluppi proposti in ambito rinnovabili Eni intende tagliare in cinque anni le emissioni di anidride carbonica del 28 per cento.
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