La Sardegna va a rilento nella spesa dei Fondi europei: è quanto emerge da un report del Centro Studi Cna.

Alla fine del 2019, secondo l'indagine dell'associazione di categoria dell'artigianato e della piccola e media impresa, la spesa certificata riferita a progetti POR nell'isola è quantificata in 365 milioni che, pur rappresentando il 105% del target fissato per lo scorso anno, si attestano su meno del 27% delle complessive risorse programmate (pari per l'attuale ciclo programmatorio a 1,37 miliardi di euro).

Un risultato inferiore si registra solo nelle altre due regioni classificate insieme all'Isola tra quelle in transizione (Molise e Abruzzo) e poi in Umbria e Marche, rientranti invece, insieme a tutto il centro-nord, tra le regioni sviluppate.

Tutti questi ambiti territoriali sono però assegnatari di risorse più modeste rispetto alla regione sarda (meno di 130 milioni al Molise, 414 milioni all'Abruzzo, 650 milioni all'Umbria e 873 alle Marche).

Alla luce dei dati, il presidente Cna Pierpaolo Piras e il segretario regionale Francesco Porcu chiedono alla Giunta Solinas di avviare un confronto per impostare le coordinate su cui programmare il settennio 2021-2027, che non può non incardinarsi nel quadro programmatorio del Piano Regionale di Sviluppo, di cui al momento, affermano, inspiegabilmente non si trova traccia.

(Unioneonline/F)
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