Autotrasportatori sardi in assemblea a Tramatza con i vertici della Cna Fita Sardegna per discutere dell'incremento dei prezzi dei noli marittimi e della continuità territoriale delle merci nell'Isola.

Mentre si attende che venga riconvocato a Roma il Tavolo avviato lo scorso 7 gennaio con il ministro dei Trasporti De Micheli per varare interventi urgenti che possano scongiurare il default delle piccole imprese di autotrasporto isolane, le compagnie di navigazione hanno iniziato ad applicare i nuovi incrementi tariffari del 25-30%, spiegano i rappresentanti della Cna.

"I sovraccosti generati dagli obblighi ambientali non possono gravare prevalentemente su un'unica categoria - evidenzia Valentina Codonesu, responsabile regionale Cna Fita Sardegna -. In questa occasione la storica debolezza dell'impresa di autotrasporto nell'intera filiera della logistica, soprattutto con la Committenza, si ripropone in tutta la sua fragilità. Molte aziende hanno già comunicato agli autotrasportatori che a causa della difficile situazione congiunturale dell'industria, cui si aggiunge la forte concorrenza da parte di produttori stranieri che beneficiano di condizioni di trasporto più vantaggiose di quelle italiane e sarde, per l'anno 2020 non riconosceranno loro nessun aumento tariffario".

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata