Sciare sul Bruncuspina, fare escursioni sul Gennargentu, visitare i siti archeologi di Gremanu e Madau. Sono alcune delle proposte su cui Fonni è pronta a scommettere nell'ambito del turismo montano.

Il 2020 potrebbe essere l'anno di punta per borgo più alto della Sardegna.

Prima di tutto c'è da completare la nuova seggiovia e il centro servizi: i lavori sono iniziati nel 2017, a fine 2019 c'è stato un atto vandalico ma le opere dovrebbe concludersi tra pochi mesi.

"Puntiamo al turismo montano in tutte le sue sfaccettature - dice il sindaco Daniela Falconi -, per accontentare sia i patiti delle discese e dei giochi sulla neve, sia chi vuole godere dei magnifici paesaggi lungo il pendio, ottimi cibi locali e un'offerta culturale importante. Come ente pubblico lavoriamo non solo per l'impianto sciistico, ma anche per rendere più fruibile il Museo della Cultura Pastorale, i siti archeologici di Gremanu, l'unico acquedotto nuragico della Sardegna, e il tempio nuragico di Madau. Stiamo poi realizzando percorsi attrattivi, a partire dal sistema di sentieri che parte dal mare di Cala Gonone per arrivare alla vetta del Gennargentu. Quanto all'enogastronomia, puntiamo sulle nostre numerose botteghe con le loro eccellenze".

Ogni anno alcuni eventi riempiono gli alberghi delle zona: "Dal Festival Identidades con la sfilata delle maschere tradizionali del centro Sardegna, ad Autunno in Barbagia sino allo sport con il Triathlon Gennargentu. Il nostro punto di forza è il filone ambientale, alimentare e salutistico. Proponiamo ristoranti, spacci aziendali e botteghe con le migliori produzioni: biscotti, pane, salumi, formaggi, marmellate e frutta biologica della montagna, prodotti che attirano quanto e più della neve".

(Unioneonline/s.s.)
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