Se i saloni dell'auto europei si concentrano sull'ibrido di lusso, quello di Tokyo mette in mostra il futuro dell'auto, con mezzi sempre connessi e a zero emissioni.

È quanto emerge dall'esposizione dell'auto in corso in questi giorni in Giappone (a cadenza biennale, si chiuderà il prossimo 4 novembre). Nonostante l'assenza di molte case automobilistiche europee, che un po' vogliono risparmiare sui costi e un po' ridurre la partecipazione ai saloni tradizionali per concentrarsi su altri eventi di presentazione delle loro novità produttive, il salone offre un ampio panorama di cosa si sta facendo in Asia nel settore auto.

E quindi ecco che tra gli stand del salone di Tokyo trovano spazio tante concept car di piccole dimensioni, iperconnesse, con guida sempre più autonoma e con motorizzazione elettrica. Non va dimenticato, peraltro, che proprio le case automobilistiche orientali, a iniziare dalla Toyota investono già da anni sull'ibrido e quindi vanno avanti su questo fronte.

Mazda Tra le novità più importanti c'è senza dubbio la prima elettrica di serie in casa Mazda. La MX-30, in arrivo in Europa nella seconda metà del prossimo anno, vuole essere un mezzo senza troppi compromessi e con uno stile che abbina purezza e dinamicità. Il Suv, in condizioni normali, avrà un'autonomia di 200 chilometri. Una proposta, spiegano dalla casa, che segna un ulteriore passo avanti nell'approccio multi-soluzione per ridurre le emissioni e affianca così la recente introduzione della gamma di motori Skyactiv-X.

La nuova Mazda sarà lunga 4,40 metri e avrà diverse soluzioni già presenti nel pacchetto e-Skyactiv, a iniziare dalla ricerca della rigidità generale della carrozzeria, ottenuta integrando rigidamente la batteria agli ioni di litio da 35,5kWh nella struttura della scocca del veicolo. Per quanto riguarda poi la trasmissione, il sistema G-Vectoring Control (GVC) di Mazda è stato ampliato per sfruttare i vantaggi del motore elettrico. All'interno il Suv elettrico Mazda propone materiali eco-compatibili e molte delle parti in vera pelle sono state sostituite con un'alternativa vegana. Più avanti, dovrebbe arrivare anche una variante con range extender, cioè con motore a benzina che farà da generatore di elettricità per aumentare l'autonomia complessiva della vettura. Interessante la soluzione della portiera posteriore con apertura controvento, ispirata alla sportiva RX-8, mentre la silhouette strizza l'occhio ai suv-coupè. Le altre novità In casa Toyota la novità più interessante è il prototipo che anticipa la seconda edizione dell'auto elettrica a idrogeno, la Mirai, dotata di trazione posteriore e capace di 650 km di autonomia, il 30% in più rispetto alla prima generazione.

L'auto sarà spinta da un motore elettrico alimentato da una fuel cell che produce corrente e vapore acqueo di scarto, facendo così reagire l'idrogeno conservato in una bombola e ossigeno atmosferico. La nuova versione arriverà il prossimo anno e sarà dotata anche di strumentazione avanzata sul piano della connessione e dell'infotainment. Sempre la stessa casa ha pensato anche agli amanti delle auto sportive con la e-Racer Concept, una biposto a batteria dalle linee futuristiche e minimaliste. La Ultra Compact BEV invece si distingue per dimensioni estremamente ridotte, pensate per il traffico caotico delle grandi città. Anche questa arriverà a fine 2020, sarà lunga appena 2,49 metri, avrà un'autonomia di 100 chilometri e una velocità massima di 60 km/h. Passando poi alla Honda, la nuova Jazz, piccola monovolume già venduta con buon riscontro sui mercati europei, nel prossimo anno sarà disponibile anche in una versione ibrida con un motore a benzina di 1,5 litri di cilindrata. Il motore fa da generatore, a seconda delle situazioni, di energia conservata poi da una batteria a litio che alimenta il motore elettrico.

Sono previste nuove configurazioni. In casa Nissan i prototipi presentati a Tokyo si chiamano Imk e Ariya. Il primo è una microvettura elettrica a guida autonoma, pensata proprio per decongestionare le grandi città giapponesi, ma che può trovare spazio anche su altri mercati. La Ariya, invece, è un concept elettrico da cui la casa giapponese intende ricavare un crossover di circa 4,6 metri, con avveniristiche dotazioni tecnologiche. Lo sbarco sul mercato è previsto però soltanto nel 2021.

Lusso Infine, se si va su un segmento più importante, da segnalare la Lexus Lf-30, elettrica lunga cinque metri e dotata oltre che di guida autonoma anche di un alto livello di comfort e di prestazioni interessanti. Il motore infatti sviluppa una potenzia complessiva di 544 cavalli, che permettono alla vettura di raggiungere i cento chilometri orari, partendo da zero, in appena 3,8 secondi. La velocità massima è di 200 km/h mentre l'autonomia è di 500 chilometri.

Sempre la stessa casa, nel mese prossimo, presenterà la prima elettrica di serie e presto debutterà sul mercato una vettura plug-in hybrid. Anche Mitsubishi ha presentato un concept Mi-Tech, uno studio per realizzare un suv biposto compatto ibrido, mentre la Subaru punta sulla nuova Levorg, la station wagon giunta alla seconda generazione e in arrivo sul mercato nel 2020, mostrata a Tokyo come prototipo, e dotata di un motore da 1.800 cc boxer turbo con trazione integrale e poco spazio dunque all'elettrico. Gli appassionati, dunque, sentiranno ancora il rombo Subaru in tutta la sua pienezza.
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