L'aeroporto di Olbia è stato certificato da ACI (la principale associazione di operatori aeroportuali mondiale) al livello 2 della Carbon Accreditation, il principale programma internazionale di riduzione delle emissioni di gas serra, che ha verificato la diminuzione delle emissioni dello scalo gallurese nell’ultimo triennio e validato il programma di riduzione fino al 2021.

Dal 2015 a oggi, infatti, le emissioni dirette (cd. Scope 1) in atmosfera associate a fonti che sono sotto il controllo della Geasar - come il carburante usato per riscaldamento o per mezzi aeroportuali e il gas utilizzato negli impianti di climatizzazione - sono state diminuite del 38%, con un obiettivo di ulteriore riduzione del 7% entro il 2021.

Un risultato raggiunto grazie alla realizzazione di nuovi impianti di climatizzazione a pompa di calore, l’implementazione di nuovi sistemi di gestione e monitoraggio degli impianti nei locali aziendali ed attraverso interventi infrastrutturali volti ad incrementare l’efficienza energetica degli ambienti.

Un forte impatto hanno avuto inoltre la parziale sostituzione dei mezzi aziendali a motore termico con mezzi elettrici, unitamente all’implementazione di una nuova procedura di monitoraggio dei consumi di carburante.

Le emissioni indirette (cd. Scope 2) derivanti dal consumo di energia elettrica acquistata da Geasar sono state diminuite del 6,3% nell’ultimo anno, con un obiettivo di riduzione dell’11% entro il 2021, da ottenere principalmente attraverso la riqualificazione degli impianti di climatizzazione e di illuminazione dell’aeroporto e grazie all’implementazione di un nuovo sistema fotovoltaico in area parcheggi.

Silvio Pippobello, amministratore delegato di Geasar, ha commentato: "Siamo molto soddisfatti di questo importante riconoscimento che ci permette di entrare a far parte del gruppo degli aeroporti mondiali che hanno deciso di impegnarsi concretamente per la riduzione delle emissioni. Il nostro impegno per la sostenibilità ambientale si articola in numerose iniziative concrete, che crediamo possano essere da stimolo anche per tutti coloro che gravitano attorno al nostro aeroporto (passeggeri, dipendenti, sub-concessionari, operatori). Ad esempio, abbiamo eliminato la plastica monouso nei nostri uffici e locali operativi, e contiamo di diventare un aeroporto plastic free entro il 2024. Tutte le azioni sono pienamente condivise e supportate con entusiasmo da tutti i lavoratori del Gruppo Geasar".

L’obiettivo dell’aeroporto di Olbia è raggiungere il livello 3+ Neutrality entro il 2025.

(Unioneonline/F)
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