Nel decreto salva-Ilva firmato dal presidente della Repubblica ci sono anche le misure per l'emergenza occupazionale nelle aree di crisi complessa della Sardegna.

Beneficiari sono circa novecento operai, divisi tra i poli di Porto Torres (200) e Portovesme (700): per loro la mobilità scaduta il 31 agosto sarà prorogata sino al 31 dicembre prossimo.

La firma di Mattarella getta poi le basi per un accordo su un prezzo dell'energia più basso che dovrebbe sbloccare il rilancio dell'ex Alcoa, passata alla svizzera Sider Alloys.

Il provvedimento, in particolare, consente l'accesso ad agevolazioni destinate alle aziende che investono sull'energia verde, in un percorso già tracciato dal sottosegretario Davide Crippa che nel tavolo Sider Alloys del 26 giugno scorso aveva affrontato il tema dei "certificati bianchi e del Power Purchase Agreement per l'approvvigionamento di una quota di energia con contratti di energia green a lungo termine".

Pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale, il decreto consentirà dunque di attingere al Fondo per ridurre i prezzi dell'energia nelle aree dove è prevista la chiusura delle centrali a carbone.

"Questa formula - spiega Rino Barca del sindacato metalmeccanici Cisl del Sulcis Iglesiente - dovrebbe favorire anche Sider Alloys, ma ne sapremo di più alla prossima riunione che sarà convocata al Mise".

IL GOVERNATORE - "Questa Giunta è stata e resterà sempre vicino ai lavoratori, condividendo con loro ogni momento di questa lunga battaglia per lo sviluppo e il benessere di un territorio sofferente", ha commentato il presidente della Regione Christian Solinas.

Anche se "oggi siamo soddisfatti insieme ai lavoratori e alle loro famiglie per il mantenimento degli ammortizzatori sociali, vogliamo puntare sul rilancio della produzione, per questo solleciteremo al più presto un nuovo incontro al Mise per velocizzare il percorso".

(Unioneonline/v.l.)
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