A Berchidda l'assessore regionale ai lavori pubblici, Roberto Frongia, ha incontrato i sindaci e i delegati dei Comuni interessati dai lavori sulla Sassari-Olbia. Oltre a Berchidda anche Tula, Oschiri, Monti, Ardara, Ozieri e Florinas.

"Con spirito costruttivo e nell'interesse della Sardegna - ha detto Frongia - in questi mesi abbiamo cominciato una intensa interlocuzione con Anas. Non bisogna aspettare che succeda l'incidente, ovvero il fallimento di una impresa, e non si può pensare che diminuiscano gli incidenti stradali se le nostre principali arterie sono disseminate di cantieri, per giunta bloccati. L'emergenza strade non può e non deve più essere un problema secondario".

Ma a preoccupare gli amministratori è soprattutto la paura di essere lasciati soli: "La Sassari-Olbia è il futuro del Nord Sardegna e delle nostre comunità, così drammaticamente interessate dal fenomeno dello spopolamento", hanno spiegato. "Oggi abbiamo costituito un fronte istituzionale compatto per lo sblocco dei lavori - hanno continuato i sindaci - La presenza dell'assessore e del vicepresidente del Consiglio regionale, che hanno raggiunto i nostri territori per toccare con mano le criticità, testimoniano la volontà di portare avanti una battaglia per il futuro della Sardegna. La nomina di un commissario straordinario - concludono - è l'unica via percorribile per sbloccare i cantieri: chiediamo con forza un intervento in quel senso per cercare di semplificare con poteri straordinari queste lungaggini".

Frogia ha poi ribadito alcuni punti principali: "Credo sia arrivato il momento che Anas restituisca alla Sardegna qualcosa in termini di efficienza ed efficacia. È per questo che ho chiesto l'apertura di cantieri h24, oltre al potenziamento della struttura presente nell'Isola, che deve essere autonoma, slegata da Roma, perché la Sardegna ha bisogno di essere trattata diversamente rispetto alle altre regioni d'Italia".

(Unioneonline/s.s.)
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