Un piano urbanistico con molte novità quello approvato dal consiglio comunale di Settimo San Pietro.

Il precedente studio era stato rimandato indietro dalla regione che ne aveva chiesto un ridimensionamento. Questo appena approvato prevede un incremento demografico sino a 8.300 abitanti contro i 6.900 attuali.

"L’Amministrazione comunale - ha detto il sindaco Gigi Puddu - ha rivisto complessivamente le strategie urbanistiche che permetteranno uno sviluppo del territorio nel rispetto del paesaggio, della cultura e dell’identità del paese. Un’importante strumento di pianificazione che permetterà a Settimo di gestire attivamente il proprio ruolo all’interno della città metropolitana di Cagliari".

Sul tema interviene anche l'assessore all'Urbanistica Marco Locci: "La sicurezza e l’incolumità dei settimesi rispetto ai rischi di esondazione del Rio Cungiaus e Rio Sa Pira che attraversano il paese sono alla base delle nuove scelte sulla zonizzazione dell’abitato. Infatti, gran parte delle aree edificabili previste nella precedente stesura del Puc sono state eliminate perché ricadenti in zona a rischio idrogeologico come emerge dalle carte del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) già precedentemente approvato dal Consiglio Comunale".

Locci parla anche di "un Piano urbanistico proiettato nei prossimi dieci anni che darà l’opportunità a nuovi cittadini di stabilirsi a Settimo in ambiti residenziali perfettamente integrati col resto dell’abitato e dotati degli indispensabili servizi di quartiere. È stato riportato in zona B – completamento residenziale – parte del centro matrice che era stato interamente trasformato in zona A – centro storico – nella precedente versione del Puc. Sono stati completamente rivisti e snelliti sia il regolamento edilizio che le N.T.A. affinché i cittadini e i tecnici progettisti possano operare secondo procedure chiare e che diano impulso allo sviluppo dell’edilizia nel paese. Sarà possibile presentare i piani di lottizzazione residenziale se si accorpa almeno un ettaro di terreno. Gli schemi progettuali dei comparti, sebbene non vincolanti, daranno indicazioni sulla viabilità principale e l’ubicazione delle aree di cessione. La nuova strada di circonvallazione delinea il disegno complessivo del Piano e sarà collegata a tutte le nuove aree di espansione residenziale. Avrà soprattutto valenza sovracomunale, unirà la S.P. 12 alla S.P. 15 e garantirà i collegamenti tra la Statale 387 del Gerrei, la nuova Statale 125 attraverso i Comuni di Sinnai e Maracalagonis, e la Statale 554".

Il Puc è passato con i voti della maggioranza. Critica la minoranza grillina che ha votato contro. Uno dei consiglieri, Aldo Pili, ha anche abbandonato l'aula prima del voto ritenendo "il nuovo Puc un aborto di quello precedente. Sarebbe stato meglio azzerarlo e fare il nuovo studio". Bappe Albai critica soprattutto la realizzazione della strada circonvallazione definita "uno spreco di suolo e di fondi pubblici. Un Puc che presenta tante criticità".
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