Dovranno trovare qualche altra cosa da fare i fedeli di Sant'Efisio, dopo aver assistito alla Sagra del primo maggio a Cagliari, perché alla Fiera (intesa come luogo) non ci sarà la Fiera (quella campionaria), la rassegna che dopo una breve agonia è stata definitivamente sepolta, senza tante cerimonie.

Dalle sue ceneri nasce però la Sardegna Expo Mediterraneo, che con la Fiera avrà poco a che fare. A cominciare dal periodo: si svolgerà dal 18 al 27 ottobre. "Nel calendario delle rassegne nazionali e internazionali", ha detto stamattina Gianluigi Molinari, presidente del Centro servizi per le imprese della Camera di commercio cui fa capo la Fiera di viale Diaz, "è un periodo vuoto e qui c'è ancora un clima piacevole".

L'incontro di questa mattina (foto L'Unione Sarda - Almiento)
L'incontro di questa mattina (foto L'Unione Sarda - Almiento)
L'incontro di questa mattina (foto L'Unione Sarda - Almiento)

Assieme al direttore del Centro servizi per le imprese dell'ente camerale, Cristiano Erriu, Molinari ha spiegato che la nuova Fiera (anzi, l'Expo) punterà su turismo, cibo, vini, agroalimentare, domotica, illuminazione, edilizia, matrimoni (in chiave turistica), nautica, automotive e animali domestici.

La bambolina indiana, insomma, non si troverà più. Il Centro servizi ha anche arruolato due project manager esterni, i cugini Alessio e Maurizio Zandara, che hanno il compito di finire di sotterrare la Fiera e di essere ostetrici e pediatri del neonato: la Sardegna Expo Mediterraneo.
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