"Caro Vasco, il tuo concerto si terrà anche grazie al nostro umile lavoro. Ma da mercoledì saremo disoccupati: nonostante l'amarezza e la preoccupazione dedichiamo le nostre ultime giornate di lavoro ai migliaia di fans del grande Blasco".

A scrivere sono gli operai del Centro Servizi Promozionali per le Imprese (CSPI), l'azienda speciale della Camera di Commercio di Cagliari che anni fa ha incorporato l'Ente Fiera.

Nei giorni dei grandi preparativi per i due concerti di Vasco, che si terranno entrambi nell'area della Fiera di Cagliari, gli operai dichiarati in esubero e vicini al licenziamento lanciano il loro grido d'allarme.

La procedura di licenziamento collettivo è stata avviata dal CSPI lo scorso 29 aprile, ed entra nel vivo martedì 18 giugno.

A nulla sono valsi gli appelli delle organizzazioni sindacali. E "il paradosso - spiega la Uil in un comunicato - è che si siano dichiarati degli esuberi proprio tra gli addetti che rendono possibile l'organizzazione di questi eventi, senza capire chi in un futuro svolgerà questa attività o che fine faranno i 12 ettari dell'area".

"Dal 2010 - si legge - denunciamo un decadimento generale dell'attività dell'azienda, lo stato d'abbandono del quartiere fieristico e il pericolo che esigenze immobiliari si riversassero sull'area. Gli unici che pagano lo scotto sono i dipenenti, nuovi futuri disoccupati".

E i lavoratori, "benché in odor di licenziamento, saranno lì, a svolgere il loro lavoro per Vasco e i fans, consapevoli che per loro non suonerà Albachiara ma solo il Requiem di Verdi".

(Unioneonline/L)
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