Brutte notizie per i lavoratori ex Ilva: ArcelorMittal Italia ha annunciato che, a causa della grave crisi di mercato, "si trova oggi nella necessità di ricorrere temporaneamente alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (Cigo)”.

Il provvedimento interesserà lo stabilimento di Taranto per un numero massimo al giorno di circa 1.400 dipendenti per 13 settimane.

“L'azienda – spiega ArcelorMittal - ha già contattato le Organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali unitarie di Taranto per informarle di questa operazione".

Già il 6 maggio scorso lil colosso industriale aveva manifestato l’intenzione di tagliare temporaneamente la produzione di acciaio in Europa, una decisione che avrebbe portato ad una riduzione pari a circa 3 milioni di tonnellate annue.

Il provvedimento, secondo quanto annunciato, avrebbe riguardato gli stabilimenti di Cracovia in Polonia, delle Asturie in Spagna e, appunto, l'ex Ilva di Taranto che ArcelorMittal Italia contava di portare a 6 milioni di tonnellate nel 2020.

"È una decisione difficile- spiega l'Amministratore Delegato di ArcelorMittal Italia, Matthieu Jehl - ma le condizioni del mercato sono davvero critiche in tutta Europa. Ci tengo a ribadire che sono misure temporanee, l'acciaio è un mercato ciclico".

A soffrire, in particolare, è l'intero settore dell'acciaio europeo che soffre una situazione in peggioramento di mese in mese.

Tutti gli indicatori evidenziano un forte rallentamento del mercato, e non solo nel settore automotive che è attualmente in calo di circa il 10%.

L'indice PMI è sceso a 47,4 nel marzo 2019, andando per il sesto mese consecutivo sotto quota 50 e raggiungendo il punto più basso dal maggio 2013.

(Unioneonline/v.l.)
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