Nervi nuovamente distesi in Consiglio Comunale dopo il ciclone della seduta straordinaria servita a fare il punto (drammatico) dei problemi idrici che da mesi stanno interessando il paese.

L'assise ha approvato, con i soli voti della maggioranza, il rendiconto finanziario 2018. Un documento approvato dai revisori dei conti che non ha evidenziato squilibri e che è stato licenziato con un avanzo di cassa di poco più di 2,7 milioni di euro. Identica votazione per la rimodulazione del piano finanziario relativo alla Tari 2018: ammonta a 766 mila euro il totale delle spese diviso tra raccolta e trasporto (463 mila euro), gestione isola ecologica (32 mila), trattamento delle frazioni dell'umido e del secco (205 mila), smaltimento ingombranti (30 mila), acquisto di prestazioni varie (80 mila) ed altre spese minime.

"Abbiamo ricevuto una premialità di 53 mila euro per il dato della raccolta differenziata" evidenzia il sindaco Massimo Ventura chiedendo a tutti i concittadini "un ulteriore sforzo affinché il risultato sia ancora migliore e possa riavvicinarsi al dato dell'80 per cento raggiunto con l'estensione degli orari d'apertura dell'ecocentro".

Prosegue però il malcostume di abbandonare rifiuti un po' dovunque, specialmente nella zona artigianale e nelle isole di sosta delle strade provinciali. In merito il sindaco annuncia che ci sono alcune recenti situazioni di "abbandono selvaggio" al vaglio della polizia forestale grazie all'azione del vice sindaco Alessio Stera. Per contrastare sacchetto selvaggio dalla minoranza Fabrizio Saba propone "sorveglianza più rigida soprattutto nella zona artigianale e multe salate" oltre ad evidenziare che "le buste per l'umido e la plastica sono troppo fragili ed il loro formato inadeguato ai bisogni casalinghi". Ventura annuncia verifiche e l'eventualità di penali da comminare, come già successo nel recente passato alla ditta di gestione Teknoservice.

Nella seduta è stato anche approvato un debito fuori bilancio da circa 7 mila euro per una vecchia controversia comunale che aveva portato all'allontanamento di un dipendente. "In tutto questa storia è constata all'Ente un totale di 60 mila euro", ha ricordato Ventura.
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