Whirlpool Emea (Europe Middle East Africa) intende vendere il suo stabilimento di Napoli, in cui lavorano 420 persone, cedendo a terzi un ramo d'azienda.

La notizia è arrivata durante l'incontro a Roma tra l'azienda e i sindacati Fiom, Fim, Uilm e Ugl Metalmeccanici per l'aggiornamento del piano industriale della società.

Lo scorso ottobre la multinazionale americana specializzata nella produzione di elettrodomestici aveva firmato un accordo quadro con i sindacati per il trasferimento della produzione di lavatrici in Italia e zero esuberi nel 2021, sotto l'egida del ministero dello Sviluppo economico.

"Whirlpool aveva dato garanzie di investimenti e salvaguardia dell'occupazione in tutti gli stabilimenti del gruppo”, denunciano in una nota i sindacati che considerano "inaccettabile" che "gli impegni presi vengano disattesi in questo modo, a ogni cambio di management".

I lavoratori di tutti i siti italiani del gruppo hanno proclamato immediatamente lo sciopero.

"È necessaria una presa di posizione del governo. Tutti gli stabilimenti del gruppo si sono fermati, con produzioni bloccate in tutto il gruppo", ha fatto sapere la Fiom.

(Unioneonline/F)
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