Il numero di domande presentate per ottenere il reddito di cittadinanza corre verso il milione. È quanto certificano gli ultimi dati diffusi proprio in giornata dall'Inps, e raccolti fino al 26 aprile.

Le richieste arrivate sono per la precisione 946.569, solo due le regioni che superano - e di gran lunga - quota 100mila. Sono la Campania, in testa alla classifica regionale con 160.333 domande, e la Sicilia che segue a 150.590. Dalle due regioni arrivano circa un terzo delle domande giunte in tutta Italia.

Sul terzo gradino del podio il Lazio (87.500), poi la Puglia (83.190), e bisogna attendere il quinto posto per vedere la prima regione del Nord. È la Lombardia con 82.696 domande.

La Sardegna? È ottava nella classifica delle regioni con 43.996 domande presentate. Gran parte dei sardi (oltre 28mila) richiede il reddito di cittadinanza tramite i Caf. Seguono le Poste (circa 15mila) e i patronati, appena 346. Dato, quest'ultimo, che riflette l'andamento nazionale.

Le richieste nell'Isola sono equamente suddivise tra donne (22.044) e uomini (21.952).

Le regioni con minor numero di domande sono Valle d'Aosta (1.259), Trentino (3.355) e Molise (5.952). Sono anche le uniche tre sotto quota 10mila.

I dati confermano le stime del presidente dell'Inps Pasquale Tridico, che ha detto di aspettarsi circa 1,3 milioni di domande nel 2019, in modo da coinvolgere quattro milioni di persone.

Ovviamente non tutte le richieste saranno accettate. Il tasso di rifiuto si aggira intorno al 25%, ciò vuol dire che una domanda su quattro viene rigettata dall'Inps.

Di pari passo si procede con le domande per il concorso che porterà all'assunzione di 3mila navigator, coloro che dovranno accompagnare i percettori del beneficio nel percorso di reinserimento lavorativo. Sono 17mila le candidature arrivate all'Anpal, in gran parte provengono dal Sud. C'è tempo per candidarsi fino all'8 maggio, si prevede che il numero di aspiranti navigatori arrivi a quota 60mila.

(Unioneonline/L)
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