Al pranzo di Pasqua saranno 100mila gli agnelli sardi Igp proposti sulle tavole italiane: 20mila solo in Sardegna, mentre 80mila nel resto del Paese.

Questo il dato stimato da Coldiretti Sardegna e del Consorzio di Tutela dell'Agnello Sardo Igp.

Secondo l'associazione di categoria, per molte famiglie dell'Isola continua la tradizione dell'acquisto diretto dal pastore.

Si stima infatti che, oltre quelli Igp acquistati nei canali di vendita ufficiale, siano oltre 20mila gli agnelli venduti direttamente nelle aziende, dove assieme all'animale viene consegnato anche l'intestino con le interiora, per fare la treccia da arrostire o da cucinare in umido.

A questo si aggiunge il formaggio fresco e la ricotta: il latte rappresenta circa il 75% degli introiti delle aziende agricole sarde.

L'acquisto a chilometro zero viene spesso preferito perché consente ai consumatori di evitare di comprare animali che provengono dall'estero, in particolare da Grecia, Romania e Macedonia.

(Unioneonline/F)
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