La rottura della trattative si è consumata sul rinnovo del contratto integrativo: stipendi più bassi, incremento dell'orario di lavoro e totale flessibilità che permette all'azienda di stabilire quando devono lavorare i dipendenti senza preavviso.

E ancora: non un euro sul welfare aziendale e nessun investimento per il futuro. Contro queste decisioni i lavoratori della Metro Cagliari/Elmas e Sassari (oltre 200 dipendenti) hanno scioperato questa mattina aderendo alla giornata di mobilitazione nazionale.

"Le richieste dell'azienda sono irricevibili", dice Cristiano Ardau, segretario regionale della Uiltucs. "Vogliamo che l'azienda riapra le trattative e si arrivi a un contratto integrativo dignitoso che sia anche rispettoso delle posizioni dei sindacati", aggiunge.

L'azienda ha applicato nel frattempo un regolamento integrativo aziendale che prevede un sistema di turnazione tempo e un aumento del numero delle domeniche lavorate e premi di produzione gestiti direttamente dall'azienda.

"Se non si riapriranno le trattative continueremo con la mobilitazione", spiega Giuseppe Atzori, segretario regionale Fisascat-Cisl.
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