"La legislazione vigente in materia fiscale è confermata in attesa di definire nei prossimi mesi misure alternative".

Sono le parole del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, in audizione sul Def in commissione Bilancio al Senato, aggiungendo che "lo scenario tendenziale del Def incorpora i rialzi dell'Iva e delle accise".

In buona sostanza, il ministro ha confermato come l'aumento dell'Iva sia al momento definito dal primo gennaio 2020.

Secondo Tria, inoltre, "il governo non ha peccato di ottimismo" nella stima sul pil 2018, che è stata recentemente rivista con un significativo ribasso. Ciò che è cambiato, a suo dire, sono le condizioni dell'economia mondiale.

" Il superamento dell'attuale fase di bassa crescita - spiega Tria - dipende dall'evoluzione dello scenario internazionale e dall'efficacia delle politiche di rilancio. Occorre anche rivedere le regole europee a favore di una maggiore promozione della domanda interna".

Quindi una chiusura sulla "cosiddetta flat tax": "La legge di Bilancio per il prossimo anno - chiarisce Tria - continuerà il processo di riforma dell'imposta sui redditi, la cosiddetta flat tax, e di generale sistemazione del sistema fiscale per alleggerire il carico sui ceti medi".

(Unioneonline/v.l.)
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