"Quota 100, reddito di cittadinanza e decreto dignità sono misure importanti, ma sono solo una risposta parziale alla domanda di lavoro e di chi ha più necessità, e certamente non possono fermarsi alla condizione attuale".

Lo ha affermato Pier Luigi Ledda, segretario Cisl Sassari, nell'intervento che questa mattina ha aperto il convegno dedicato alle riforme del mercato del lavoro alla Camera di Commercio di Sassari.

"Le preoccupazioni del sindacato riguardano soprattutto i pensionati e i giovani disoccupati, ma anche la garanzia di un reddito indicizzato al costo della vita per tutti i lavoratori, occupati e non", ha continuato.

!Le sfide dei prossimi anni – ha detto ancora Ledda – si giocheranno anche sulla validità degli strumenti messi in campo per adeguare la professionalità di tutti i lavoratori alla velocità delle trasformazioni di una realtà in continuo divenire".

Secondo le parole del segretario sono tre i fattori che, più di tutti, hanno influito sulla stagnazione che ha colpito l'Italia e l'Isola: la recessione, le trasformazioni introdotte dal digitale e le abitudini dei consumatori.

!A ciò si somma un ritardo strutturale nel varo delle riforme che pesa sulla spesa corrente, amplifica le diseguaglianze e rende oltremodo difficile la ripresa e l’occupazione", ha concluso.
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