Vuole ritagliarsi un po’ di tempo per dare gli ultimi esami e completare gli studi universitari. Il lavoro a tempo pieno nell’azienda di famiglia a Pattada lo ha distratto, ma Angelo Cabigliera, 30 anni, a prendere la laurea in Agraria ci tiene.

È il volto giovane di Funtana Cana, azienda agricola che si trova nel cuore del Logudoro. L’hanno messa su papà Giovanni e mamma Antonella che ora la gestiscono insieme ai quattro figli e dopo tanti anni è sempre più esempio di innovazione nella tradizione. Produce formaggi di altissima qualità destinati quasi esclusivamente al mercato estero.

"Siamo partiti con la Germania che per anni ha assorbito tutta la nostra produzione", spiega Angelo. "Ci siamo allargati a Francia, Spagna, Belgio, Inghilterra. In generale continuiamo a puntare sull’Europa. In Italia vendiamo poco ma stiamo cominciando a portare i prodotti nelle botteghe che cercano prodotti estremamente di nicchia".

In Costa Smeralda è richiestissimo il pecorino al tartufo destinato alla clientela di yacht e ville di lusso. Ma Funtana Cana produce soprattutto pecorini classici freschi e stagionati. Rigorosamente biologici sono disponibili anche nelle varianti al pepe e allo zafferano ed erborinato. Di altissima qualità il latte delle mille pecore che pascolano in un ambiente montano incontaminato.

La lavorazione è artigianale ma comunque tecnologica. Rigorosamente vietati additivi e conservanti, sono ammessi solo prodotti naturali. Si usa il latte crudo, ricco di batteri lattici che trasformano il formaggio in un prodotto ricco di sapore e di aromi.

"Vogliamo aumentare la produzione, lo spazio nel mercato c’è. Ci piacerebbe coinvolgere altri produttori – spiega Cabigliera – ma è importante trovare materie prime di qualità, che siano all’altezza del nostro latte". Il recente riconoscimento ottenuto al Sardinia Food Awards 2017 di Pula, un vero e proprio Oscar delle produzioni enogastronomiche di eccellenza della Sardegna, dimostra che la strada è quella giusta.

Paola Pilia
© Riproduzione riservata