Sono un migliaio i pastori che stamattina hanno partecipato alla riunione indetta a Tramatza per trovare una sintesi unitaria in merito alle proposte per il prezzo del latte, che sarà al centro del tavolo del 7 marzo in programma a Sassari, nella sede della Prefettura.

"All'unanimità - dice Gianuario Falchi, uno dei rappresentanti degli allevatori - i colleghi ci hanno dato ancora il mandato per rappresentarli con la coscienza che alla prima fregatura la piazza risponderà, anche con forme di protesta più marcate".

"Speriamo che la politica risponda subito - aggiunge - e che il ministero si attivi nel più breve tempo possibile. Abbiamo anche specificato in quale direzione vanno rivolti gli interventi, soprattutto che ci sia una parte che ci rappresenti tutti. Il modo di risolvere le cose, e subito, c'è e loro (gli industriali, ndr) lo sanno".

Per quanto riguarda il nuovo incontro a Sassari, Falchi dice anche che non si deve "tirare a lungo. La gente non può ancora aspettare promesse, abbiamo bisogno di stabilità e di sapere che il prezzo minimo sia di 80 centesimi e che possiamo tornare al nostro lavoro tranquillamente: poi tutto il resto si farà dopo. E c'è tanto da fare".

Gianuario Falchi (foto L'Unione Sarda - Chergia)
Gianuario Falchi (foto L'Unione Sarda - Chergia)
Gianuario Falchi (foto L'Unione Sarda - Chergia)

In tanti nella riunione di oggi sono intervenuti anche per condannare gli episodi violenti avvenuti il 24 e 26 febbraio, quando alcune persone mascherate e armate hanno dato alle fiamme due camion che trasportavano latte.

Su questo argomento, la Prefettura di Nuoro comunica di aver assunto "ulteriori misure di vigilanza e sicurezza finalizzate alla prevenzione di turbative e illegalità, attraverso significativi potenziamenti dei servizi di controllo del territorio".

La decisione è stata presa al termine della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza che si è svolta stamattina a Nuoro proprio sui casi di Nule e Orune.

Il Prefetto Giuseppe Marani, che regge anche la Prefettura di Sassari ed è stato nominato dal Governo garante del "tavolo del latte", ha ricordato l'importanza della collaborazione tra istituzioni e forze dell'ordine.

È emersa inoltre l'iniziativa presa dagli allevatori in solidarietà con l'autotrasportatore vittima dell'agguato a Nule: i pastori si impegnato a donare 100 litri di latte e Coldiretti Sardegna ha promosso una raccolta fondi per consentirgli di acquistare un nuovo mezzo.

(Unioneonline/s.s.)

La riunione:

Le voci dei pastori

"L'euro, per ora, ce lo dimentichiamo, almeno come acconto".

"I politici, prima delle elezioni, ci chiamavano. Dopo il voto non riusciamo più a parlarci".

"Restiamo uniti".

"Chiediamo un filo diretto con il ministero".

"Dobbiamo costruire un sistema nuovo e trasparente. Dobbiamo far partire l’Oilos, l’organismo interprofessionale di controllo che detta regole certe per tutti: industriali, Coop e noi produttori del latte".

"In vista della Pasqua non entreranno agnelli da fuori prima che siano pronti i nostri".

Il mandato ai delegati:

Piera Serusi

LE IMMAGINI:

Tramatza, centinaia di allevatori in assemblea
Tramatza, centinaia di allevatori in assemblea
Tramatza, centinaia di allevatori in assemblea
I delegati a colloquio
I delegati a colloquio
I delegati a colloquio
Faccia a faccia prima della riunione
Faccia a faccia prima della riunione
Faccia a faccia prima della riunione
Centinaia i partecipanti
Centinaia i partecipanti
Centinaia i partecipanti
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