È stato ufficializzato questa mattina, dopo la riunione del consiglio di amministrazione di Banca popolare dell'Emilia Romagna tenutasi ieri in tarda serata, l'acquisto del 49% del Banco di Sardegna, quota detenuta fino ad ora dalla Fondazione di Sardegna.

L'ente sardo guidato da Antonello Cabras cederà la sua quota di minoranza e otterrà in cambio azioni della Bper, 180 milioni cash e sottoscriverà un bond da 180 milioni di euro trasformabile in azioni ordinarie della banca modenese.

In questo modo l'istituto di credito emiliano controllerà il 100% del Banco di Sardegna, mentre la Fondazione di Sardegna diventerà uno dei soci più importanti del gruppo, con una quota che si dovrebbe aggirare intorno al 15% del capitale.

Sempre ieri sera, la Bper ha deciso anche l'acquisizione di Unipol Banca gettando così le basi per il consolidamento di uno dei più importanti istituti di credito del Paese.

IL BILANCIO - La Banca popolare dell'Emilia Romagna ha chiuso il 2018 con un utile netto di 402 milioni di euro, il più elevato della storia del gruppo, e distribuirà ai soci un dividendo di 13 centesimi per azione, in rialzo rispetto agli 11 centesimi del 2017.

Gli impieghi del gruppo guidato dall'amministratore delegato Alessandro Vandelli sono stati superiori ai 44 miliardi di euro, in crescita del 3,7% da inizio 2018. La raccolta si attesta invece a 91,3 miliardi di euro.
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