Sulla carta si chiama welfare generativo, in concreto si traduce in oltre 350 assunzioni effettuate in dieci anni. Molte delle quali a tempo indeterminato.

Una scommessa vinta per l'Amministrazione selargina, che dal 2009 ha stanziato quasi un milione di euro per combattere crisi e disoccupazione con un approccio innovativo.

"I risultati ottenuti dimostrano che si tratta di una scelta vincente", premette il sindaco Gigi Concu. "L'obiettivo è quello di uscire dalla logica dell'assistenzialismo fine a se stesso, per puntare su una politica attiva che ridia dignità alla persona e la renda autonoma economicamente. Continueremo a investire in questo senso, convinti che sia la strada giusta".

Lo confermano i numeri: 358 inserimenti lavorativi realizzati dal 2009 al 2018, con una media di circa 35 all'anno. Prendendo ad esempio il 2018, a fronte di 33 inserimenti lavorativi, 18 sono diventati assunzioni definitive. Il meccanismo alla base è semplice: dopo il colloquio con un assistente sociale che esamina la condizione personale dell'utente, lo stesso viene invitato ad attivarsi per trovare una ditta/azienda disponibile ad assumerlo.

Il passo successivo è il contratto tra Comune e il nuovo datore di lavoro, che prevede il versamento da parte dell'amministrazione di una somma mensile (600 euro) per un periodo non superiore a un anno: un modo per alleggerire i costi delle aziende legati all'assunzione di nuovo personale e per creare le condizioni per l'inserimento lavorativo, che nella maggior parte dei casi riguarda il settore dell'edilizia, manutenzione verde, commercio, ristorazione e anche il settore amministrativo.

"Direi soldi assolutamente ben spesi, che ci hanno consentito di aiutare tante persone in difficoltà", sottolinea il primo cittadino. "A partire dal padre di famiglia ultra-cinquantenne e disoccupato dopo un improvviso licenziamento, proseguendo con tante donne over quaranta con alle spalle un passato di precarietà che oggi festeggiano l'assunzione regolare e senza termine".
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