La moneta unica è un toccasana per la sovranità degli Stati membri della Ue.

Questa la sostanza del discorso del presidente della Bce Mario Draghi, intervenuto in sessione plenaria al Parlamento europeo di Strasburgo in occasione delle celebrazioni per i vent'anni dell'Euro.

Senza l'Euro, questa l'analisi, i Paesi Ue sarebbero molto più deboli di fronte ai mercati finanziari internazionali perché la moneta unica consente agli Stati di mantenere la "sovranità" nazionale su materie molto "rilevanti".

"Oggi la maggior parte delle sfide sono globali - ha scandito - e possono essere affrontate solo insieme. È questo stare insieme che amplifica la capacità dei singoli Paesi di mantenere la propria sovranità su questioni rilevanti, sovranità che altrimenti andrebbe perduta, in questo mondo globalizzato. È precisamente in questo senso che la moneta unica ha dato a tutti i Paesi membri dell'area euro la loro sovranità sulla politica monetaria, in confronto con gli accordi monetari preesistenti".

Per Draghi, nella costruzione dell'Unione economica e monetaria "sono stati fatti grandi progressi da quando la crisi ha colpito, ma resta ancora lavoro da fare. E non c'è alternativa ad un futuro in cui noi continueremo a lavorare insieme per fare della nostra Unione economica e monetaria un motore ancora più forte per la prosperità degli Stati membri".

Accanto a lui, oltre al presidente dell'Aula Antonio Tajani, anche l'ex presidente della Bce Jean-Claude Trichet, il presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno, il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker e il presidente della Commissione Econ dell'Aula Roberto Gualtieri.

(Unioneonline/D)
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