La rivoluzione di Forestas non si ferma: si partirà subito con la stabilizzazione di oltre 400 operai e l'assunzione di quasi 70 tra impiegati e dirigenti, poi sarà la volta di altri 1.230 operai semestrali, che passeranno progressivamente entro il 2020 al contratto annuale e a tempo indeterminato.

Ma il nuovo piano triennale di reclutamento personale, presentato dagli assessori regionali ad Ambiente e Personale, Donatella Spano e Filippo Spanu, contiene anche piani di formazione professionale, concorsi pubblici e selezioni interne.

"Il passaggio da Ente ad Agenzia ha comportato per Forestas un ventaglio più ampio di responsabilità - ha spiegato Spano - dalla lotta alla peste suina, al ruolo nel piano di Protezione civile. Nuovi compiti che hanno però bisogno di una pianta organica adeguata e fino a ora insufficiente".

Il piano, finanziato con circa 12 milioni di euro distribuiti tra il 2018 e il 2020, fa parte del processo di transizione dell'Agenzia all'interno del quale lavorano circa 6.500 unità in attesa di vedere il proprio contratto assimilato a quello dei dipendenti regionali. "Un passaggio che coinvolgerà migliaia di famiglie dell'Isola - ha ricordato Spanu - e che nel corso degli ultimi anni ha rappresentato una necessità non più rimandabile, soprattutto nel caso dei 1.230 operai precari assunti per solo sei mesi su dodici, ma puntualmente richiamati in servizio l'anno successivo".

Soddisfatti anche l'amministratore unico e il direttore generale di Forestas, Giuseppe Pulina e Giuliano Patteri, convinti che il piano risolverà finalmente le "disastrose carenze di organico di dirigenti e quadri".

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