La Regione Sardegna ha approvato il Piano industriale 2018-2022 della Carbosulcis, la società mineraria che aveva in concessione la miniera di carbone di Nuraxi Figus, a Carbonia.

La società dice addio al carbone: l'estrazione del minerale, interrotta da qualche tempo, è terminata definitivamente a partire dall'1 gennaio, come deciso dalla Commissione Europea, che quattro anni fa ha dato l'ok al piano di aiuti per la chiusura di quest'attività.

Il futuro della Carbosulcis e dei lavoratori prevedrà progetti legati all'innovazione tecnologica e alla ricerca.

Il piano industriale comprende la riconversione tramite avvio di nuove attività finanziate con risorse proprie e con incentivi nazionali e collaborazioni strategiche con altre società partecipate dalla Regione, l'Igea e la Sotacarbo.

Tra le iniziative principali, la realizzazione di un nuovo lotto di discarica per rifiuti non pericolosi, il progetto Aria, in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e un programma di ricerca e innovazione, insieme all'Università di Cagliari per verificare la fattibilità dello stoccaggio di energia in sottosuolo.

Per i prossimi anni, infine, i lavoratori dell'azienda saranno impegnati anche nella messa in sicurezza delle infrastrutture in sottosuolo e delle aree di superficie della miniera.

(Unioneonline/F)
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