La legge sul reddito di cittadinanza "riguarda coloro che sono cittadini italiani".

Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, che ieri ha annunciato come il decreto sulla misura chiave del Movimento 5 Stelle - introdotta nella manovra approvata lo scorso 30 dicembre dal governo Conte - sarà messo a punto entro il mese di gennaio.

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico ha in questo modo smentito le indiscrezioni circolate nelle ultime ore sulla bozza della legge, secondo le quali la misura avrebbe riguardato anche i cittadini stranieri maggiori di 18 anni e residenti nel nostro Paese da almeno cinque anni.

Una platea che comprenderebbe oltre 200mila famiglie su un totale di un milione e 300mila di potenziali beneficiarie.

La dichiarazione è stata poi parzialmente smentita dallo stesso vicepremier che ha aperto agli stranieri.

"La lungo soggiornanza di cinque anni sarà cambiata e il nostro obiettivo è dare il reddito di cittadinanza agli italiani e ai lungo soggiornanti che abbiano dato un grande contributo al nostro Paese", ha spiegato Di Maio.

A godere del beneficio potrebbero essere gli stranieri residenti in Italia da dieci anno, il periodo necessario per ottenere la cittadinanza.

(Unioneonline/F)
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