"La crisi del bilancio italiano rimane irrisolta e ci aspettiamo che l'economia italiana 'flirterà' con la recessione all'inizio del prossimo anno".

Lo ha reso noto Goldman Sachs in un rapporto sulla crescita globale intitolato "Landing the plane", che inserisce il nostro Paese tra gli elementi di rischio che potrebbe peggiorare lo scenario europeo, insieme alla Brexit e alla fine del Quantitative easing annunciata dal governatore della Bce Mario Draghi.

Secondo lo studio realizzato dalla banca d'affari statunitense, l'anno prossimo il nostro Pil crescerà dello 0,4%. Un dato nettamente inferiore a quello previsto dal governo Conte, che punta a un aumento di circa l'1,5%.

Gli analisti "si aspettano che il più probabile catalizzatore per un ritorno alla disciplina di bilancio sia un'ulteriore pressione dei mercati" e "una volta che la nebbia si sarà diradata vediamo diverse ragioni per rimanere strategicamente costruttivi", si legge nel report.

"Anche se le tensioni di bilancio potrebbero peggiorare invece di migliorare, riteniamo che le ricadute economiche dell'Italia siano gestibili, a meno che il contagio finanziario non cresca a partire dal Paese", riporta ancora il documento.

A commentare le previsioni di Goldman Sachs è stato il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, che - a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico di Torino - ha dichiarato di considerare le stime della banca "premature".

(Unioneonline/F)
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