Riaprono la provinciale 25 dir. Loculi-Onifai e la Circonvallazione – collegamento SP 25 a SP 72 dir. Onifai–Loculi - ai mezzi che superano i 70 quintali, entrambe con limitazione di velocità a 30 chilometri orari.

Un risultato che vede la soddisfazione di Cna Fita Sardegna, dopo anni di divieti al traffico pesante dei mezzi impegnati soprattutto nelle attività economiche estrattive, di cava e alimentari, che costava agli operatori interessati circa 500mila euro all’anno.

Dopo le numerose rimostranze degli autotrasportatori, l'associazione di categoria che tutela le Pmi attive nel trasporto persone e merci ha analizzato flussi e percorrenze degli operatori impegnati nella deviazione dalla SS 131 DCN per destinazione Orosei, rilevando i sovraccosti derivanti dai chilometri in più percorsi per i divieti che impedivano il transito sia nel centro abitato sia nella circonvallazione intorno al Comune di Irgoli.

Un percorso quotidiano obbligato in media per 55 operatori, costretti a imboccare la SP 129 per 25 chilometri fino al bivio di Onifai, anziché i soli 16 chilometri del percorso SP 25 Loculi–Irgoli–Onifai.

"Eliminiamo sovraccosti pesantissimi per gli operatori quotidianamente interessati al percorso alternativo dei divieti a oggi esistenti", spiega Valentina Codonesu, responsabile regionale Cna Fita, "ben 18 chilometri in più – considerato che i servizi di trasporto prevedono di norma una doppia percorrenza su strada in andata e ritorno – per giunta su strade meno scorrevoli e con forti pendenze, a una velocità commerciale media di 1,9 euro/km. Una maggiorazione giornaliera che complessivamente si aggira intorno ai 1881 euro, circa 34 euro per il singolo autotrasportatore. E che parametrato su un mese di lavoro ammonta a 41.382 euro, circa 752 euro per operatore, e diventa una cifra esorbitante se affrontata su base annua per complessivi 496.584 euro, circa 9.000 euro a carico di ogni singola azienda".

(Unioneonline/F)
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