Germania, Francia, Belgio. Oppure Argentina, Stati Uniti e Australia.

Queste sono sempre state le mete "classiche" dei sardi che sceglievano di emigrare all'estero per studio e, soprattutto, per lavoro.

Oggi, invece, chi lascia l'Isola sceglie non solo le destinazioni consolidate, ma anche mete inedite, prima non battute. Su tutte: Scandinavia e Medioriente.

A certificarlo è lo studio "Nuove migrazioni, giovani che arrivano e giovani che partono", elaborato dalle Acli di Cagliari, nella parte relativa, appunto, ai residenti che lasciano la Sardegna per l'estero.

Attualmente (dati aggiornati al 31 dicembre 2017) sono 117.665 gli iscritti di origine sarda iscritti all'Aire, ovvero l'Anagrafe italiana dei residenti all'estero.

LA TOP TEN - La meta principale resta la Germania, dove risiedono 32.255 sardi, seguita dalla Francia (24.270) e dal Belgio (13.342).

Quindi il Regno Unito (9.795) e la Svizzera (9.452). Completano la "top ten" delle destinazioni scelte per l'emigrazione i Paesi Bassi (6.763), l'Argentina (3.994), la Spagna (3.307), gli Stati Uniti (2.181) e l'Australia (1.670).

I dati Acli (L'Unione Sarda)
I dati Acli (L'Unione Sarda)
I dati Acli (L'Unione Sarda)

NUOVE METE - Come detto, però, ci sono destinazioni "non tradizionali", che stanno progressivamente prendendo piede, in virtù della qualità della vita che possono offrire, delle possibilità per studio, ricerca e lavoro, così come per le facilitazioni garantite a chi decide di stabilirsi.

In particolare, sottolinea lo studio Acli, la Danimarca (dove risiedono oggi 336 sardi), la Svezia (303), la Norvegia (183) e la Finlandia (un centinaio).

Stesso discorso per l'Irlanda, dove la comunità sarda si compone oggi di oltre 700 persone, e per gli Emirati Arabi Uniti (235).

"CONFRONTO DIRETTO" - Ad analizzare il quadro generale è Mauro Carta, presidente provinciale delle Acli cagliaritane: "Molto spesso si guarda al fenomeno migratorio in chiave negativa e non si colgono gli aspetti positivi e le opportunità date da una rete tanto vasta sia in chiave di commercio che di confronto diretto con altre realtà tanto differenti dalla nostra".

"Per quanto riguarda l'emigrazione - aggiunge Carta - i sardi residenti all'estero sono oltre 117mila, il 23 per cento dei quali nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni. Otre alle mete classiche ci sono nuovi paesi come la Danimarca, l'Irlanda e i paesi scandinavi nonché alcuni paesi del Medioriente che attirano i nostri laureati e specializzati".

OVUNQUE SARDI - Tra vecchie e nuove destinazioni, un altro dato salta all'occhio: l'emigrazione sarda, confermano i numeri, ha raggiunto negli anni ogni angolo del globo.

Iscritti all'Aire di origine isolana si trovano ovunque, dall'Islanda (5) al Sudafrica (467), da El Salvador (8) alla Malaysia (20) per arrivare alle sperdute isole oceaniche di Wallis e Futuna, 10mila anime, una delle quali di origine sarda.

(Unioneonline/l.f.)
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