Sono 76 i panificatori e le rivendite che potranno utilizzare il nuovo contrassegno per il pane fresco messo a disposizione dall'Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.

L'uso del marchio, che potrà essere esposto in maniera visibile nelle sedi di produzione e vendita o sui sacchetti o sulle altre modalità di confezionamento, disciplina in maniera organica l'attività di produzione e di vendita del pane e le sue tipologie tipiche.

"Si completa così", afferma l'assessore competente Barbara Argiolas, "l'iter partito con la definizione e l'approvazione del marchio previsto dalla legge regionale del 2016, la sua registrazione e ora la possibilità di utilizzarlo e esporlo. L'obiettivo del contrassegno 'pane fresco' è duplice: tutelare i panifici, le loro produzioni di pane e prodotti da forno e le piccole attività artigianali e commerciali ma anche garantire al consumatore la certezza di un prodotto fresco, sano e di qualità".

Il marchio, sottolinea ancora l'esponente della giunta Pigliaru, è soprattutto "un segnale concreto nei confronti di un comparto sempre più minacciato dalla diffusione dell'offerta di pane congelato o precotto".

La Regione, conclude Argiolas, "intende continuare l'opera di tutela, rilancio e valorizzazione di una delle nostre produzioni agroalimentari più autentiche e legata al nostro vivere quotidiano: il pane non è solo un alimento base del nostro mangiare, un pilastro dell'identità culturale delle comunità sarde ma anche un fattore di sviluppo sociale ed economico soprattutto nelle nostre zone interne, dove i panifici e le piccole attività artigianali e commerciali ricoprono il ruolo di presidi del territorio".

Ecco l'elenco dei produttori e rivenditori autorizzati a esporre il contrassegno.

(Unioneonline/F)
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